Difesa delle tartufaie 1

Sono molti i “nemici” naturali delle tartufaie che possono incidere in maniera sensibile se non devastante sulla produzione dei tartufi, basta pensare alla rilevanza che hanno le precipitazioni piovose o la siccità, tanto per citare i più famosi. Tolto l’uomo, a suo modo capace di creare gravissimi danni ma da cui è impossibile difendersi, per ogni tipo di nemico, il tartuficoltore può tenere un certo tipo di reazione per limitare i danni o, meglio ancora evitare i problemi alla radice. Analizziamo in particolare quali sono gli agenti biologici che più comunemente mettono a rischio le tartufaie e come difenderle.

Malattie microbiche delle piante ospiti
Sono numerose le malattie di origine fungina che attaccano querce, pioppi, noccioli e le piante in genere. L’aspersione di zolfi bagnabili o polverulenti, fungicidi o sospensioni di poltiglia bordolese sono in grado di combattere le malattie fungine nella maggior parte dei casi in cui l’attacco colpisce l’apparato fogliare oppure i tessuti corticali. Se la malattia sta provocando la carie del legno (come nel caso di Stereum o Polyporaceae) l’intervento migliore è spesso l’abbattimento della pianta colpita, per evitare che la malattia si diffonda ad altre ancora sane. Una pericolosa infezione è quella dell’Amarillaria mellea, che comporta la crescita del comune chiodino o famigliola, perché si diffonde rapidamente nel terreno passando da radice a radice e porta alla morte degli alberi contagiati. Le malattie batteriche o virali in genere sono meno importanti.
Un manuale di patologia vegetale potrà rivelarsi l’aiuto migliore per avere dettagli specifici, riguardo la comparsa di queste malattie e del modo in cui trattarle.

Animali parassiti delle piante ospiti
Parliamo di quegli insetti che nidificano, posano le larve o si fermano di passaggio sulle piante per mangiarne le foglie o i germogli, arrivando a danneggiarne o distruggerne le chiome, finendo per inficiare le normali funzioni fisiologiche dell’albero, incidendo fortemente sulla produzione tartuficola. Tra questi troviamo ad esempio le processionarie, la diapari, i tortici e diversi altri animali parassiti. Anche gli insetti che scavano gallerie nel tronco degli alberi si rivelano altrettanto pericolosi. Appositi insetticidi, aspersi sulla pianta saranno in genere sufficienti a debellare il problema, ma anche in questo caso, un testo di patologia vegetale può rivelarsi molto utile per venire a conoscenza di dettagli e metodi di difesa specifici. A prescindere un controllo costante della tartufaia si rivela indispensabile per notare la comparsa di questi animali parassiti o del loro passaggio.

Difesa delle tartufaie 1