Vestiario e attrezzatura

Per andare a caccia di tartufi occorre prepararsi e organizzarsi al meglio, e anche se il necessario (vestiario e attrezzatura) non è certo elaborato è sempre meglio non farsi cogliere impreparati o sottovalutare quelle piccole accortezze che rendono più facile la vita del tartufaio.

L’abbigliamento andrà scelto in relazione alla stagione e di conseguenza alla temperatura che si deve affrontare ma sempre premunendosi di avere pantaloni e giacca robusti, in modo da evitare di ferirsi con i rovi e rami sporgenti, in genere onnipresenti nelle zone in cui cresce il tartufo. Risulta sempre più comodo avere una giacca (o un giubbotto) con molte tasche, anche ampie, utili per contenere oggetti vari (da strumenti utili alla raccolta, ai biscotti per il cane da tartufo, fino a uno snack per il tartufaio). Per i pantaloni una passata ma sempre funzionale accortezza è quella di cucire strisce di velcro, intorno alla ginocchia per attaccarci un materiale spesso e impermeabile, in modo da evitare di ferirsi e bagnarsi quando ci si inginocchia per recuperare un tartufo e richiudere la buca effettuata a tale scopo. Un qualsiasi tipo di rinforzo per le ginocchia, magari con delle toppe appositamente cucite, si potrà rivelare davvero utile.

Come calzature sono indispensabili scarponi pesanti, magari da trekking, preferibilmente alti, tenendo anche in considerazione che per nelle stesse zone in cui si trovano i tartufi si possono incontrare nel periodo primaverile ed estivo delle vipere, quindi non solo per garantire una camminata meno faticosa, ma anche per fornire un certa protezione. Per sicurezza contro questi animali, alcuni tartufai preferiscono indossare gambali o ghette da sciatore sopra gli scarponi. Anche l’impermeabilità delle calzature è importante, così come un suola di gomma a carrarmato, ideale per affrontare le zone boscose. A volte la scelta ricade su stivaletti in gomma, sempre di materiale impermeabile, che si rivelano leggeri e facili da infilare sopra i pantaloni.

Ulteriori protezioni possono essere fornite da berretti, principalmente per ripararsi dal freddo, se serve, e da guanti da lavoro in pelle o comunque robusti, per affrontare al meglio rovi e sterpaglia. Partendo quasi sempre in condizioni meteorologiche ideali, si tende anche a sottovalutare la possibilità di piovaschi o acquazzoni. Per evitare di finire lavati da questi improvvisi rovesci è sempre bene portarsi dietro un impermeabile, magari da infilare in una delle tasche del giaccone. Se portate con voi uno zaino o un borsone, potreste anche pensare di infilarci dei ricambi come calzini, maglie e pantaloni, per affrontare la meglio questa problematica. Infine, alcuni usano l’accortezza di portare i propri vanghetti, utili alla scavo, in fondo a lunghi bastoni, che possono aiutare anche durante la camminata.

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